Futuro (per il) Prossimo

Ieri, 8 aprile, al Teatro alla Scala di Milano si è svolto Futuro (per il) Prossimo : l’evento che ha tracciato il bilancio dei sei anni di mandato degli attuali Organi Direttivi e delineato il percorso e le prospettive future di Fondazione Cariplo. Ma, soprattutto, è stata l’occasione per le oltre 1.500 persone presenti di stringere in un caloroso abbraccio il Presidente Giuseppe Guzzetti che, dopo 22 anni alla guida della Fondazione, chiuderà la propria esperienza il prossimo 27 maggio. Un importante momento di transizione che porta con sé l’esperienza e l’impegno profuso in questi anni, insieme alla consapevolezza di poter affrontare le sfide del futuro. Non da soli: insieme a quanti hanno a cuore il bene comune ed hanno condiviso l’attività filantropica e contribuito a dare vita ai tanti progetti della Fondazione.

 


 

Fondazione Cariplo: una storia d’impegno concreto per il bene comune.

Dal 1991 Fondazione Cariplo ha sostenuto oltre 30 mila progetti di utilità sociale, sostenendo l’attività degli enti non profit con oltre 3 miliardi di euro. Negli ultimi anni la Fondazione ha affinato e moltiplicato il proprio impegno a servizio della comunità, non solo erogando risorse economiche, ma anche con energie, competenze, know-how e relazioni, guidati da una costante attenzione alle persone più vulnerabili.

In particolare negli ultimi sei anni la Fondazione ha donato 969.902.600 euro per la realizzazione 6.714 progetti (di cui 3194 in ambito culturale, 1934 sociale, 645 ambientale, 722 della ricerca scientifica), a cui si aggiungono 219 progetti realizzati insieme alle Fondazioni di Comunità che operano in Lombardia e nelle provincie di Novara e Verbania-Cusio-Ossola e alla ultima, recentemente costituita: la Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana.

Nel colloquio con la giornalista Tiziana Ferrario il Presidente Guzzetti ha indicato per primo – tra le cose di cui Fondazione Cariplo è particolarmente fiera – il progetto che ha portato alla nascita delle Fondazioni di Comunità: una scommessa vinta, adattando un modello americano alle peculiarità della nostra realtà, che oggi rappresenta una rete fondamentale per la filantropia a livello locale ed un interlocutore che si collega al Terzo Settore per il progresso del territori e delle comunità.

Come Fondazione di Comunità Milano, i suoi Organi e i suoi collaboratori, siamo grati al Presidente Guzzetti per aver fortemente creduto nelle Fondazioni di Comunità e nel ruolo che possono svolgere – in un’epoca di individualismo e di disaggregazione sbandierati come difesa dell’identità – sul territorio e presso la collettività. Per riscoprire la forza della comprensione reciproca e dei legami tra le persone, la fiducia che può dare il sentirsi parte di una comunità responsabile e coesa è in grado di esprimere solidarietà e capacità di donare ai più deboli e vulnerabili.

Nel suo intervento il Presidente Guzzetti ha proiettato la platea verso il futuro. E lo ha fatto con l’ispirazione e la franchezza che lo contraddistinguono: “L’attività più difficile non è “dare via i soldi”, ma il metodo con cui promuovere l’innovazione, in particolare l’innovazione sociale alla base dello sviluppo delle nostre comunità”. Perché l’innovazione è un tema caro al Presidente quale elemento imprescindibile per costruire un futuro migliore.

Guzzetti ha quindi sottolineato la visione interdisciplinare che Fondazione Cariplo ha fatto propria: presupposto necessario per affrontare i problemi in modo organico, agendo insieme a enti, istituzioni e imprese. Un impegno comune per affrontare le tematiche più attuali: la salvaguardia dell’ambiente, l’importanza della ricerca scientifica e il ruolo dell’arte e della cultura per lo sviluppo economico. Senza dimenticare la centralità dell’uomo e le problematiche sociali, ambiti che sono nel DNA di Fondazione Cariplo.

Il Presidente Guzzetti ha ricordato, con parole che hanno toccato nel profondo la platea, che “Non dobbiamo avere paura. Abbiamo superato momenti drammatici e bui nella storia del nostro Paese e del Mondo. Siamo riusciti a farlo quando ci siamo stretti tra noi, accomunati dal desiderio di lavorare insieme, per superare i gravi problemi che ci siamo trovati di fronte. Quando abbiamo posto il dialogo al centro del nostro agire. Quando abbiamo messo da parte l’odio, quando abbiamo operato con metodo, dando priorità precise, con prospettive e programmazione. Per fare tutto ciò occorrono cuore, competenza e determinazione. Ma si può fare. Sta già succedendo”.

Ha inoltre proseguito “Oggi non finisce nulla! Famiglie, bambini, giovani, scienziati, immigrati, disabili, nuovi imprenditori digitali: sono le persone che abbiamo cercato di supportare in questi anni. E questo continuerà a fare Fondazione Cariplo”.


 

Rivedi l’evento sul sito della Fondazione Cariplo.