Diamo ai giovani delle buone ragioni per diventare adulti – Intervista a Carlo Marchetti

Come descriverebbe questo anno alla presidenza della Fondazione?
Nel gennaio 2021 ho assunto la presidenza della Fondazione nella convinzione che la fiducia, la partecipazione, la solidarietà siano il lievito per far crescere la qualità dell’organizzazione sociale e migliorare la convivenza civile.

Ho sentito la responsabilità di proseguire l’ottimo lavoro avviato dal prof. Azzone, con il Consiglio di Amministrazione abbiamo messo la Fondazione a servizio della nostra comunità, ponendo ancora più attenzione alle istanze di un territorio così composito e alle esigenze delle diverse realtà che lo compongono.

Quali sono le priorità su cui si è indirizzata l’attività?
Dopo l’emergenza del 2020, abbiamo guardato intorno a noi e individuato due grandi criticità su cui concentrare i nostri sforzi:

  • la pandemia ha innescato anche nel nostro territorio un processo di impoverimento sociale ed economico che si ripercuote sul benessere collettivo, la perdita del lavoro ha intaccato l’equilibrio economico di molte famiglie, generando “nuove povertà” che accrescono le disuguaglianze;
  • i giovani sono la popolazione maggiormente messa in crisi dall’emergenza Covid, che ha congelato i loro spazi di relazione ed espressione ed accentuato le differenze tra chi ha opportunità socioeconomiche e chi invece queste opportunità non le ha. Il sintomo è un malessere generalizzato che blocca la naturale capacità dei giovani di proiettarsi nel futuro e costruire un percorso di vita.

Come affrontare un tema complesso come quello del mondo giovanile?
Coerenti con il nostro modello basato sull’ascolto e sull’azione, abbiamo incontrato e ci siamo confrontati con operatori ed esperti allo scopo di approfondire le problematiche “dell’essere giovani oggi” ed individuare le risposte più efficaci.

Abbiamo avviato “Creatività Giovani” un programma triennale volto a stimolare e premiare l’espressione creativa dei giovani, applicata ai temi sociali contemporanei. L’iniziativa esprime l’impegno della Fondazione verso l’universo giovanile con interventi di promozione dell’arte e della cultura quale strumento di emancipazione, attivazione e coesione sociale.

FigurArsi è un primo passo che, ci auguriamo, possa mandare un segnale di incoraggiamento. La nostra finalità è contribuire a superare il dissesto educativo, favorire un percorso per l’affermarsi di alleanze formative e sociali intergenerazionali che coinvolgano gli adulti (genitori, insegnanti, formatori) e i soggetti pubblici e privati del territorio.

Quali sono le motivazioni?
Crediamo in una nuova generazione che ha voglia di ripartire e che per farlo chiede di essere ascoltata. Per questo sentiamo l’urgenza di garantire ai giovani spazi e occasioni di ripartenza, partecipazione e socializzazione; di dare nuove prospettive, di coltivare le loro aspirazioni e supportarli nella costruzione di progetti di vita. Le difficoltà aiutano a crescere, ma dobbiamo avere gli strumenti per affrontarle. Noi pensiamo che le migliori armi che abbiamo siano la cultura e la consapevolezza, intese come capacità di migliorare le relazioni tra le persone e farci comprendere ciò che conta veramente nella vita.
Con questa intenzione ci rivolgiamo ai giovani e facciamo nostra l’esortazione di monsignor Delpini: “diamo ai giovani delle buone ragioni per diventare adulti”.

Le nuove povertà, dove sono le situazioni più gravi sul territorio?
La povertà che ha colpito molte famiglie richiede interventi urgenti e concreti. Già nei primi mesi dell’anno abbiamo costituito un Fondo Solidale e avviato “Cuore Visconteo”, progetto che agisce contro la povertà di molte persone del Distretto Visconteo, un territorio particolarmente colpito dalla crisi. A Rozzano, Opera, Pieve Emanuele e Locate Triulzi, Cuore Visconteo distribuisce cibo e farmaci, supporta l’inserimento lavorativo e offre opportunità educative a bambini e ragazzi. L’attività si svolge grazie ad una rete di partner d’eccellenza quali Croce Rossa Italiana, Caritas Ambrosiana, Fondazione Banco Alimentare e Banco Farmaceutico, Fondazione Adecco, Fondazione Progetto Arca, Mirasole Impresa Sociale, CSV Milano, in collaborazione con gli Enti locali.

I risultati dei primi mesi di attività sono confortanti: sono stati presi in carico 58 nuclei famigliari, 20 persone sono inserite in percorsi di formazione lavoro, 10 hanno già trovato un inserimento lavorativo. Ai primi di dicembre abbiamo inaugurato il nuovo Hub Solidale in grado di raccogliere e distribuire cibo sano.

Il Fondo Solidale Cuore Visconteo, oltre alle nostre risorse, ha raccolto importanti donazioni, ma l’obiettivo è fare di più con l’aiuto di chi crede nella solidarietà come bene collettivo.
L’ambizione è creare un vero e proprio sistema di welfare territoriale in grado di supportare le famiglie in difficoltà e condurle verso l’autonomia; creare insieme quel “capitale sociale” capace di generare bene e benessere a vantaggio della collettività e delle giovani generazioni.