MIRACOLO A MILANO

Si chiama proprio “Miracolo a Milano” – settant’anni dopo l’uscita del film – il progetto che promuove percorsi di innovazione sociale per cooperative e startup sociali per favorire una ripartenza basata sul binomio sviluppo economico e sociale.  L’obiettivo è sostenere progetti social tech, facendo emergere le idee innovative provenienti da cooperative e startup a vocazione sociale e prepararle, attraverso percorsi di accompagnamento e coaching, a presentarsi a potenziali investitori, partner, clienti.

Si è svolto in MIND ed è stato lanciato in piena emergenza Covid perché i settori come l’assistenza e la cura delle persone, l’educazione, la distribuzione alimentare, il turismo, la cultura, l’abitare…sono attività in gran parte gestitI da enti non profit che hanno compreso la necessità di innovare, superando le carenze tecnologiche, manageriali e finanziarie.

Diciotto le cooperative e startup selezionate per un percorso pilota che fa leva su cinque linee d’azione:  

  • analisi dei bisogni per far emergere gap e potenzialità; 
  • attivazione di una rete multi-disciplinare di professionisti esperti in tecnologia, finanza, comunicazione, brevetti, marketing, legale (Banca delle Competenze);
  • utilizzo dei “contest” per valorizzare i progetti e metterli in contatto con potenziali clienti, partner e finanziatori; 
  • inserimento di universitari-borsisti con competenze in social impact e social innovation provenienti da  Tiresia, centro di ricerca del Politecnico di Milano; 
  • creazione di contatto con MIND – Milano Innovation District (ecosistema dell’innovazione che si sta sviluppando nell’area che ospitò Expo 2015 con l’insediamento di Human Technopole, istituto di ricerca interdisciplinare sulle Scienze della Vita, il nuovo IRCCS Ospedale Galeazzi, il Campus scientifico dell’Università degli Studi di Milano e diverse aziende tecnologiche).

Ecco alcune delle proposte che sono state presentate a oltre 40 esperti che hanno partecipato ai contest:

  • la startup Agade ha presentato Agadexo, un esoscheletro di nuova generazione e a basso costo in grado di ridurre la fatica degli operatori nelle attività usuranti di movimentazione, 
  • il fondo di investimento Genera Impresa, nato con l’obiettivo di sostenere progetti di diversificazione e riorganizzazione del sistema cooperativo, 
  • la cooperativa Alveare, attiva nella formazione per i disabili e nella promozione della figura del disability manager nelle imprese; 
  • la cooperativa Comin che, con Spazio TAMIAS, sta sviluppando un luogo reale e virtuale per aiutare le ragazze e i ragazzi in ritiro sociale, i cosiddetti Hikikomori. 
  • Aeris che ha dato vita al portale SMARTedu per favorire la continuità educativa; 
  • la startup Ulisse, che ha dato vita a Ulisse Travel, che organizza  viaggi per persone sorde;   
  • la piattaforma digitale Badacare, con cui trovare assistenti familiari specializzati e garantiti.

Tutte queste realtà hanno stabilito contatti proficui: chi ha avviato collaborazioni con professionalità di alto profilo della Banca delle Competenze, chi ha trovato un investitore, chi è entrato in contatto con partner internazionali.  L’esperienza mostra che per la ripartenza economica e sociale e la trasformazione digitale di tutto il Sistema Paese è indispensabile la collaborazione tra soggetti profit e non-profit. 

Fondazione Triulza svolge attività di  studio, ricerca e formazione; supporta organizzazioni non profit che  operano per il bene comune.