Ecco i progetti sostenuti dal Fondo Sordità per l’inclusione sociale

Sono 8 i progetti sostenuti sul Bando “Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva”, grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo Sordità Milano e dalla nostra Fondazione.

Costituito dal Pio Istituto dei Sordi, il Fondo è destinato al sostegno di interventi che contribuiscono all’inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva.

I progetti selezionati interessano sia l’ambito culturale, sia sociale; la percentuale del finanziamento è pari al 72%, per un contributo complessivo di € 33.000.

Ciascun intervento andrà ad agire sulle comunità, coinvolgendo tutto il territorio di competenza della Fondazione con un focus su bambini e adolescenti.

I progetti selezionati sono accomunati dalla volontà di promuovere l’inclusione delle persone sorde, anche attraverso il loro coinvolgimento attivo in fase di progettazione e realizzazione.

Due gli interventi formativi per gli operatori del territorio: un workshop di tre giorni per entrare in contatto con la Lingua dei Segni Italiana (Associazione Terzo Paesaggio) e un percorso per acquisire competenze nel favorire l’inclusione di giovani con disabilità comunicative gravi associate a deficit fisici, sensoriali e cognitivi (Fondazione La Casa delle Luci).

Tra gli eventi artistico-culturali: esposizione di una collezione di oggetti di design che indagano il tema della comunicazione non verbale prodotti con la comunità sorda (T12-LAB), l’adattamento di una performance dedicata ad Alda Merini (“Il cielo in una stanza”) come spettacolo in LIS (CETEC), video che promuove un’alimentazione sana e sostenibile (Umane Alterazioni), attività artistiche per bambini e ragazzi finalizzate alla scoperta dei 5 sensi (a.l.f.a.).

Proseguono inoltre iniziative avviate con progetti sostenuti dal Bando 2020 (Associazione Culturale Fedora e Insieme nelle Terre di Mezzo).

Anche attraverso il Bando “Inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva”, la Fondazione persegue le proprie finalità: incentivare l’integrazione di attori, risorse e competenze per rafforzare i legami di solidarietà, per conciliare lo sviluppo economico con la riduzione delle disuguaglianze, per favorire la coesione sociale fra coloro che vivono e operano sul territorio.