Lettera del Presidente

Gentile donatrice, gentile donatore,

dopo l’incontro dell’Agorà Donatori del novembre scorso desideriamo aggiornarvi riguardo le novità che riguardano la nostra Fondazione.

Da febbraio 2023 è in vigore il nuovo Statuto, seguito all’iscrizione della Fondazione al Registro Unico del Terzo Settore (RUNTS), con la qualifica di ente filantropico. La classificazione di  ente filantropico costituisce un’innovazione della riforma del Terzo settore e ben definisce la funzione di una fondazione di comunità. Scopo dell’ente filantropico è sostenere – mediante denaro, beni e servizi, anche di investimento –  categorie svantaggiate e attività di interesse generale, traendo le risorse economiche necessarie da donazioni e lasciti testamentari, rendite patrimoniali e contributi privati.

Due i fattori caratterizzanti, da un lato l’impegno ad intervenire con azioni concrete a beneficio della comunità e del territorio; dall’altro la possibilità di contare sul supporto di donatori fidelizzati che condividono i valori e gli obiettivi della Fondazione.

Entrambi i fattori sono imperativi per noi, i dati del Bilancio Sociale 2022 hanno confermato la capacità attrattiva della Fondazione: le oltre 1.000 donazioni ricevute, per un ammontare superiore ai 3,5 milioni di euro, dimostrano il livello di fiducia che le persone ripongono nella Fondazione e soprattutto mostrano l’evoluzione dell’atto stesso di donare. Non più un atto riservato a pochi benestanti o un fatto episodico, quanto piuttosto l’espressione della volontà di partecipare attivamente, dando il proprio contributo per realizzare qualcosa di utile, e di generare valore per la collettività.

Sempre più la nostra Fondazione, insieme e grazie ai propri donatori, può diventare un fattore strategico di sviluppo capace di fronteggiare situazioni di incertezza e rispondere a nuove esigenze sociali, innescando cambiamenti sostenibili e duraturi.

Insieme abbiamo saputo dare una risposta all’emergenza derivante dalla guerra in Ucraina. Grazie alla mobilitazione di centinaia di donatori – cittadini, imprese, istituzioni culturali e dello spettacolo – il fondo solidale #MilanoAiutaUcraina ha raccolto risorse destinate all’accoglienza dei rifugiati  giunti in città. Sono stati diversi ed efficaci i servizi forniti: l’inserimento scolastico dei bambini ed adolescenti, i corsi di italiano, le forme di sostegno economico, il supporto psicologico, i percorsi di orientamento e l’inserimento lavorativo.

Insieme abbiamo intrapreso un’azione sistematica per contrastare l’inquinamento e gli impatti del cambiamento climatico sul territorio con il progetto per la forestazione urbana del fondo solidale Forestami che ha già consentito di piantare 420.000 alberi nella città metropolitana.

Un importante segnale di maturità civica della nostra community di donatori è testimoniato da coloro che hanno scelto di costituire un fondo solidale (sette, solo nell’ultimo anno) mettendo a disposizione in modo continuativo risorse ed energie da destinare ad interventi innovativi in diversi ambiti, tra cui la didattica e il diritto allo studio, l’inclusione lavorativa, la tutela di minori con problemi giudiziari.

Il nuovo Statuto consente di ampliare le possibilità d’intervento  e sottolinea la peculiarità della nostra duplice azione: erogativa, mettendo a disposizione risorse per la realizzazione di progetti sociali, culturali e ambientali di enti del territorio (nel corso del 2022 sono stati 151 i progetti sostenuti con i bandi per oltre 7,150 milioni di euro, anche grazie ai fondi che Fondazione Cariplo mette a disposizione annualmente); operativa, assumendo direttamente la responsabilità dei progetti sviluppando know how  e metodologie innovative.

È il caso “Gioco al Centro – Parchi gioco per Tutti” progetto con cui abbiamo realizzato aree gioco accessibili e inclusive in ciascuno dei nove Municipi di Milano. Ogni area è stata progettata e realizzata ricercando soluzioni ad hoc, poi è stata monitorata dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani – Politecnico di Milano con osservazioni e interviste a fruitori e residenti nei quartieri coinvolti. La ricerca ha permesso di elaborare il decalogo del parco giochi inclusivo, uno strumento finalizzato a orientare e migliorare processi e progettualità future, mettendo così l’esperienza a disposizione della collettività.

Nell’appuntamento dedicato ai donatori, con l’assemblea del prossimo autunno, condivideremo come sviluppare la nostra azione di ente filantropico. Siamo convinti che la nostra Fondazione può crescere se consolidiamo il legame che ci unisce, se l’Agorà si riconosce come una rete diffusa di testimoni che possono far sentire la propria voce per raggiungere insieme i miglioramenti che auspichiamo.

In attesa di incontrarvi, vi auguro una buona estate.

Cordiali saluti.

Il Presidente