una proposta gratuita di attività teatrale-sportiva per le scuole primarie, che possa favorire una rielaborazione post COVID-19 e una consapevolezza di quanto accaduto e delle regole ancora vigenti, e prevenire, tra i ragazzi del territorio di riferimento, isolamento, esclusione e disagi psicofisici.
Il progetto prevede un primo percorso di 3 lezioni teatrali di un’ora e mezza per classe, in cui, tramite la pratica del teatro, i bambini rielaboreranno quanto successo nella seconda metà del loro anno scolastico precedente e aumenteranno la consapevolezza del rispetto di alcune regole di igiene e corretta socialità. La seconda parte del progetto prevede 10 lezioni con allenatori formati, che faranno giocare o avviare ad alcuni sport i bambini. In questo modo si viene incontro anche alle famiglie, con una particolare premura per quelle che hanno difficoltà a garantire attività extrascolastiche ai figli. Il tema dell’integrazione sociale e della cittadinanza attiva è centrale nella mission del Centro Asteria e del progetto, che tramite i valori del teatro e dello sport vuole promuovere tra i bambini inclusione e solidarietà.
Parchi educanti
Parchi educanti prevede la riqualificazione, in senso educativo e sociale, dei parchi Martesana, Trotter, Adriano, “seminandoli” e “facendoli fiorire” con attività educative, ricreative e solidali. L’adozione dei parchi da parte della comunità mira a trasformarli in preziosi presidi educativi, grazie al virtuoso sistema di collaborazioni, finalizzato a rendere il progetto modello replicabile in altre aree della città.- Comunità: attivazione comunità, beni comuni;
– Ambiti di azione e impatto: servizi di welfare comunitario, buone pratiche e stili di vita sostenibili;
– Mktg&Com: comunicazione, marketing e fundraising;
– Gestione: governance comunitarie, strumenti di gestione (strategica e operativa), amministrazione e controllo, risorse umane (lavoro e volontariato), stakeholder engagement, impatto;
– Beni pubblici: concessione, burocrazia, manutenzione.
Mascalcia in Opera
Mascalcia in Opera è un progetto di inclusione socio-lavorativa rivolto a detenuti della Casa di Reclusione di Opera. Punto di partenza è la formazione realizzata in collaborazione con UNOM-Unione Naz. Operatori Mascalcia dove i partecipanti apprenderanno tecniche e capacità lavorative di aiuto-maniscalco: un antico mestiere subito spendibile. A seguire: avvio alla professione in risposta alla richiesta del mercato.
Continue readingCurare con l’Educazione
Il Progetto ha l’obiettivo di sostenere la genitorialità in tutte le sue forme, focalizzandosi sul ruolo affettivo e educativo dei genitori nei confronti dei figli dal momento della nascita fino alla fase di piena autonomia. Le azioni progettuali sono le seguenti: interventi sulle dinamiche familiari, attività di gruppo con genitori e adolescenti, interventi per la prevenzione alla dispersione scolastica, consulenza scolastica rivolta a insegnanti e/o genitori.
Continue readingDigital pow[H]er!
Il progetto Digital pow[H]er! offre un percorso di ri-progettazione professionale in chiave digitale a donne disoccupate o con una posizione lavorativa instabile, attraverso un processo di analisi del sé e del mercato, che consenta alle destinatarie di disegnare e costruire una nuova identità professionale, che integri ruoli, mestieri e competenze tradizionali con cultura e competenze digitali rendendoli di reale interesse per il contesto socio-economico attuale.
Continue readingOltreluogo – La città che parla di noi
OltreLuogo è un progetto innovativo di inclusione sociale, rivolto a giovani neomaggiorenni stranieri/e tra i 18 e i 23 anni e incentrato sul rafforzamento del capitale sociale e delle attitudini relazionali di questi/e ragazzi/e, intesi come strumenti indispensabili per un’esperienza di inclusione positiva. OltreLuogo è un percorso di co-progettazione in cui i beneficiari sono anche attori delle azioni progettuali.
Attraverso attività laboratoriali e partecipative i beneficiari riflettono sulla città, sul loro ruolo come nuovi cittadini, sul proprio posizionamento sociale e sulle proprie reti, costruendo itinerari della città rivolti alla cittadinanza intesi come strumenti di conoscenza, accesso, scambio e radicamento territoriale. OltreLuogo è costruire una nuova visione di città, aperta, inclusiva e capace di narrare storie, identità e futuro.
I Nuovi Campi da Gioco – Fase II
Una comunità che vuole rilanciarsi, attrarre giovani, famiglie e anziani. Un oratorio intero da ristrutturare e ammodernare per fare sport e giocare in sicurezza, dei nuovi spazi per le famiglie e i bambini più piccoli dove tutti possano essere accolti e uno spazio dove coltivare le proprie passioni e crescere come uomini per il futuro.
Continue readingMUBIG | Museo di Comunità
MUBIG è un museo diffuso che si sviluppa nel quartiere Greco a Milano e lo racconta attraverso azioni permanenti e temporanee. ll progetto vuole offrire alla città un nuovo polo culturale decentrato. Con il supporto di Stazione Radio e Pinacoteca di Brera, intende valorizzare la memoria collettiva, passata e presente, di un territorio attraverso la produzione dal basso di contenuti significativi e d’interesse per molti.
Continue readingOUT! Dentro le Periferie
Progetto di intervento artistico-sociale che utilizza il teatro come mezzo di integrazione tra persone di nazionalità diversa e di valorizzazione dei quartieri periferici e dei loro abitanti. Il progetto si inserisce principalmente nei centri d’aggregazione di periferia. Stimolazione creativa e partecipazione attiva come base per contrastare l’isolamento e la frammentazione degli individui e delle realtà di periferia, al fine di rafforzarne identità collettiva e senso di appartenenza.
Continue readingFuori Bordo – cosa succede quando l’emergenza spinge fuori dalla società
A partire dall’ipotesi che l’emergenza Covid-19 abbia svelato i processi di disuguaglianza in atto, il progetto va alla ricerca lungo quattro filiere – scuola, servizi socio-educativi, associazionismo culturale, volontariato solidale – di chi è ‘uscito dal radar’, per capire ragioni e meccanismi di esclusione. E costruisce poi con laboratori partecipati le strategie più efficaci di aggancio e inclusione, come prevenzione ad una nuova emergenza.
Continue reading