Un murales al Centro Zumbimbi: aveva accolto bambini soli con genitori in ospedale per Covid

Il 1° ottobre la nostra Fondazione, insieme a  Fondazione Cariplo e alle altre Fondazioni di Comunità, celebra la Giornata Europea delle Fondazioni promossa da ACRI.  

L’edizione di quest’anno – la nona – si arricchisce dell’iniziativa “Non sono un murales – Segni di comunità”: un evento diffuso, svolto contemporaneamente in 120 luoghi in Italia, che ha coinvolto diverse comunità nella realizzazione di un’opera d’arte corale, riproducendo un murales creato per l’occasione dallo street artist LDB.

L’opera rappresenta una mamma che allaccia le scarpe ad un bimbo e vuole essere il simbolo della ripartenza insieme, aiutando i più piccoli, i più deboli.

I murales sono stati realizzati in luoghi simbolo che raccolgono storie di riscatto, di creatività, di aggregazione e di solidarietà, di coloro che si prendono cura delle persone che vivono nella comunità. Un gesto simbolico in contemporanea con altri luoghi in Italia per ricordare l’importanza e il ruolo della filantropia.

A Milano è stato scelto lo spazio Zumbimbi, un luogo emblematico dell’impegno della nostra Fondazione.

L’intervento “Zumbimbi” ha garantito l’accoglienza e l’assistenza a bambini soli, i cui genitori erano ospedalizzati a causa del Covid. Realizzato da La Cordata, rientra infatti nell’iniziativa #MilanoAiuta, lanciata dalla nostra Fondazione  nelle prime fasi della pandemia.

Consapevoli che l’emergenza sociale avrebbe affiancato l’emergenza sanitaria e colpito  le fasce più fragili della comunità, abbiamo costituito il  Fondo Solidale #MilanoAiuta che, in due mesi, ha raccolto oltre 1,4 milioni di euro grazie a 1.000 donatori. Il Fondo ha permesso di sostenere 74 progetti di contrasto all’emergenza sociale,  potenziando gli interventi di prossimità e di assistenza a beneficio di persone e famiglie fragili (anziani soli, malati, disabili, bambini).

La Giornata delle Fondazioni è un’opportunità per accendere un faro su questo luogo simbolo, in cui si è creata una rete solidale che ha visto impegnate La Cordata, Emergency e Diaconia Valdesesupportate dalla nostra Fondazione, affiancata da Fondazione Cariplo e Comune di Milano, per portare cura e accoglienza a bambini in difficoltà.

Presso La Cordata, in via Zumbini 6 (lo spazio del progetto di accoglienza Zumbimbi), il murales è stato realizzato dai ragazzi del Creative Lab con alcuni minori stranieri non accompagnati accolti all’interno delle strutture del servizio Saltatempo de La Cordata.

Il 1° ottobre è proprio qui, alle 11:30, che Milano celebrerà la Giornata Europea delle Fondazioni.

L’iniziativa è promossa da ACRI, l’associazione che riunisce in Italia le 86 fondazioni di origine bancaria, e rientra in un progetto nazionale promosso per far conoscere l’operato delle fondazioni filantropiche, che in Europa sono più di 10 mila.

La vera sfida per chi fa filantropia è saper leggere la realtà e i suoi cambiamenti per generare valore per le comunità. In questo quadro, Fondazione di Comunità di Milano ha sostenuto 289 progetti locali con un forte impatto sulle comunità di Milano e dei 56 Comuni metropolitani in cui opera, erogando oltre 28,6 milioni di euro nei suoi primi due anni di attività.

Con una capacità di raccolta fondi di oltre 38,8 milioni di euro, nel biennio 2019/2020 la Fondazione di Comunità di Milano ha attivato bandi e progetti alimentati da risorse proprie e da raccolte fondi che hanno avuto un’importante ricaduta sociale a favore delle fasce più deboli e vulnerabili della comunità, oltre ad offrire  un fondamentale sostegno a interventi di contrasto all’emergenza sanitaria a fianco di enti e singoli cittadini impegnati nella lotta al virus.

“La Fondazione di Comunità Milano – spiega il Presidente Carlo Marchetti – svolge la sua attività a sostegno di interventi di utilità sociale nei settori dell’assistenza sociale; dell’arte, della cultura e dell’ambiente. Opera anche con Progetti Speciali che rispondono a specifiche finalità: a beneficio dei bambini e dei diversamente abili per favorire il gioco inclusivo; di formazione e crescita professionale per ragazze e ragazzi fragili. La Fondazione non è impegnata solo sul fronte erogativo, si candida infatti, come attivatore di capitale sociale, a svolgere un ruolo propositivo con il coinvolgimento dei soggetti pubblici e privati che vivono e operano sul territorio. Stimolare il cambiamento, costruire i legami necessari ad una comunità davvero solidale, coesa e inclusiva sono le finalità dell’azione quotidiana.”.

Oltre alla nostra Fondazione, hanno aderito all’iniziativa “Non sono un murales – Segni di comunità” anche la Fondazione della Comunità Bresciana, la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus, la Fondazione della Comunità Bergamasca, la Fondazione della Comunità Mantovana, la Fondazione Comunitaria del Verbano Cusio Ossola.