Costituito nel: 2020

Importo raccolto: € 21.175,66

Importo disponibile: € 9.074,83

Area Geografica: Milano Città

Documentazione:

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Fondo Gippi Cavallotti

Descrizione

Conseguire un diploma è una meta importante per i giovani studenti. Però la richiesta di personale qualificato e l’ampliamento del mercato globale rendono quasi indispensabile proseguire gli studi per essere competitivi nel mondo del lavoro. Nostro padre lo sapeva bene.

Per continuare la sua missione abbiamo istituito in memoria del professor Pietro Luigi Cavallotti il Fondo Gippi Cavallotti. Il Fondo si pone come obiettivo l’aiuto allo studio di giovani meritevoli e desiderosi di affrontare gli studi universitari, avendo scarse possibilità economiche.

E’ finalizzato a progetti di supporto allo studio in ambito scientifico, in particolare con riferimento alle tematiche di innovazione e ambiente, presso sedi universitarie presenti nel territorio di riferimento della Fondazione.

Affinché i propri studenti giovani potessero meglio inserirsi nel mondo del lavoro, Gippi Cavallotti, come professore universitario si è sempre speso per  rendere i propri corsi attuali; ha partecipato a  congressi per avere nuovi stimoli intellettuali; ha collaborato con aziende di galvanica tanto da diventare presidente di una associazione che le raggruppasse (AIFM, Associazione Italiana Finiture Metalli).

Sostenere gli studenti meritevoli attraverso il Fondo Gippi Cavallotti vuol dire arrecare vantaggio a tutta la comunità.

Gippi è il soprannome di Pietro Luigi Cavallotti, nel mondo scientifico è invece conosciuto il titolo accademico, Emeritus prof. Ing. Pietro Luigi Cavallotti. Numerose pubblicazioni scientifiche, diversi brevetti, premi e riconoscimenti attestano l’importanza che ha guadagnato nel corso della sua carriera scientifica. Meno note sono le sue capacità di trasmettere la voglia di sapere, il curiosare, il cosiddetto pasticciare per capire i concetti di quello che accade intorno a noi, dal visibile all’infinitamente piccolo. Da qui la nascita di questa iniziativa: I GIPPIMICI. I Gippimici sono coloro che hanno voglia di imparare la chimica sul campo di Gippi, dai più piccoli ai più grandi.

Si tratta di una esperienza laboratoriale che permette di avvicinare, attraverso semplici esperimenti, tutti, dai più piccoli ai più grandi al mondo della chimica. Le esperienze che vengono proposte utilizzano tanti suoi materiali e strumenti (l’altoparlante magnetostrittivo, il silicio monocristallino, i fili di rame, il magnesio e tanti altri) ma anche concetti base ad esempio di elettrochimica. Scopo dell’iniziativa è di diffondere il fondo Gippi Cavallotti e di raccogliere proventi da destinare al fondo stesso. I Gippimici tramite social network (#gippimici) divulgano concetti scientifici con esperimenti realizzabili anche a casa grazie all’utilizzo di materiale di semplice reperibilità. Partecipare agli esperimenti dei Gippimici vi renderà un po’ più chimici e… un po’ più… Gippi.

Camilla Cavallotti #gippimici

La donazione

La prima dotazione del Fondo è costituita dai Fondatori Camilla Cavallotti e Carlo Alessandro Cavallotti ed è interamente dedicata al sostegno di iniziative e progetti di aiuto allo studio presso sedi universitarie e scientifiche presenti sul territorio di riferimento della Fondazione.

Il Fondo fornirà a studenti disagiati un sostegno economico atto a coprire le spese universitarie; gli studenti, senza limitazioni di età, sesso, religione e nazionalità, dovranno essere meritevoli e con evidente interesse a conseguire la laurea.

Qualsiasi persona fisica o giuridica, ente con personalità giuridica e non, che condivida le finalità del Fondo Gippi Cavallotti può effettuare donazioni destinate ad aumentare le disponibilità del Fondo.

Da Regolamento almeno il 20% delle donazioni sarà destinato a costituire una quota a patrimonio per assicurare la continuità dell’attività del Fondo, mentre la restante parte sosterrà gli interventi annuali.

Pietro Luigi Cavallotti (11/11/1938 – 12/10/2017)

Gippi Cavallotti

La lunga e brillante carriera del Professor Cavallotti, come ricercatore e innovatore nell’ambito dell’elettrochimica e del trattamento delle superfici, è iniziata nel 1963 con la laurea in Ingegneria Chimica Industriale, conseguita presso il Politecnico di Milano, e il conseguimento della Libera Docenza in Chimica Metallurgica nel 1969. L’attività di ricerca ha interessato i diversi aspetti della tecnologia delle superfici, inclusi i fondamentali, quali la cinetica della deposizione elettrochimica, introducendo il concetto del parametro Normalità Inerzia, i meccanismi di elettro-cristallizzazione e quelli di deposizione chimica autocatalitica. Inoltre, il Professor Cavallotti ha promosso una serie di studi applicati sull’elettrodeposizione di leghe, compositi e rivestimenti multistrato per applicazioni funzionali e decorative. Infine, ha studiato la storia dell’elettrochimica, materia con una consolidata tradizione italiana, al cui sviluppo ha contribuito lui stesso con la sua opera. E’ stato un eccellente insegnante per un numero grandissimo di studenti, laureati e non, colleghi e partner industriali; ha costantemente contribuito alla diffusione della conoscenza della tecnologia delle superfici attraverso l’insegnamento, la supervisione e la partecipazione a conferenze, fungendo al contempo da ponte tra il mondo accademico e quello industriale.

Dal suo ufficio al Politecnico di Milano, il Professor Cavallotti ha sviluppato un’ampia rete di collaborazioni internazionali. Era membro di IMF (Institute of Metal Finishing) e si è occupato del coordinamento di progetti di ricerca europei, oltre ad organizzare conferenze e incontri di eccellente livello e a partecipare attivamente all’attività di molte associazioni. 

 

Fra le sue cariche internazionali, vanno citate le nomine a Presidente dell’Associazione Italiana Finiture dei Metalli (AIFM), dell’International Union for Surface Finishing (IUSF) e dell’European Academy of Surface Technology (EAST). Nel corso della sua carriera, ha ricevuto molti premi e riconoscimenti internazionali, fra i quali l’Hothersall Medal dall’Institute of Metal Finishing nel 2009. Recentemente, nella primavera del 2017, è stato insignito dell’EAST Prize, premio particolarmente prestigioso poiché assegnato solo tre volte nella storia, in riconoscimento degli eccellenti traguardi raggiunti nel campo della tecnologia delle superfici.

I punti salienti della carriera del Professor Cavallotti sono molti. Uno di particolare rilevanza per il settore del trattamento delle superficie è rappresentato dalla creazione del programma europeo Marie Curie per la Micro e Nano Deposizione (MINDE). Dal 2005 al 2008 ha avuto il merito di formare una rete capillare per e fra le nuove generazioni di scienziati nell’ambito della tecnologia delle superfici in tutta Europa. Molti dei partecipanti al MINDE sono oggi la spina dorsale di una nuova generazione di scienziati e ricercatori senior. Lo spirito alla base di questo progetto ha ispirato l’attuale COST europeo, denominato Electrochemical Processing Methodologies and Corrosion Protection for Device and Systems Miniaturization (e-MINDS), a sua volta fucina di nuovi talenti.

Anche se ufficialmente in pensione dal 2010, il professor Cavallotti ha continuato la sua attività come professore emerito. Il suo ultimo progetto ha riguardato lo sviluppo di un nuovo rivestimento superficiale per pentole, prodotto che univa due sue grandi passioni: il trattamento delle superfici e la buona cucina.

Dai colleghi e dagli amici del mondo della tecnologia delle superfici, sarà sempre ricordato come un innovatore, un grande ricercatore, un mentore per i giovani scienziati e un buon amico.

TRATTO DALL’EDITORIALE DELLA RIVISTA GALVANOTECNICA e nuove finiture n. 5/2017

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Intestato a: Fondazione di Comunità di Milano Città, Sud Est, Sud Ovest e Adda Martesana Ente Filantropico ETS
Banca: Intesa Sanpaolo, Filiale di Largo Belotti 20121 (MI)
IBAN: IT18 Y030 6909 6061 0000 0162 571

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Filippo Petrolati

Filippo Petrolati
Direttore Fondazione di Comunità Milano
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